Maurilio Barozzi

  1. Come inviato sportivo ha seguito, tra le altre cose, i Mondiali di calcio in Brasile 2014, la finale di Europa League 2014, numerose edizioni del Giro d’Italia, dei Mondiali di ciclismo (strada e Mtb) e svariate altre gare. Nel volley: i Mondiali per club, la Champions League e la serie A1. Poi i Mondiali di sci di fondo e l’atletica leggera.


  2. Per quanto riguarda il teatro, ha ideato e messo in scena gli spettacoli teatrali “Bartleby nel ‘900”, “In Sudamerica” “Tra i Pitagorici” “Dedalo involato”, “Orfeo canta il mito”, “Taverna del Passo”, “Elogio del vino”, “Amarcord Campus Stellae. El Camino de Santiago”.


  3. Ha viaggiato in tutta Europa, Africa, Medio Oriente, India e, naturalmente, in Sudamerica. Poi ha raccontato quei luoghi in diversi reportage.


  1. Maurilio Barozzi è nato a Rovereto nel 1967. Vive in Trentino ma per anni (fino al 2009) ha abitato anche a Salvador de Bahia (Brasile) dove con due soci, da gennaio a marzo, gestiva un bar sulla spiaggia di Piatã.


  2. Durante gli studi ha lavorato in una scuola di surf a Torbole sul Garda. È stato, tra le altre cose, raccoglitore di mele, manovale, facchino, addetto agli skilift sulle piste da sci, uomo di fatica per una ditta di restauri.


  3. Si è laureato a pieni voti in Sociologia all’Università di Trento il 18 giugno 1992 con una tesi che affrontava il tema dell’Unione europea intitolata “Lo Stato nazionale in Europa, tra nuovi conflitti e spinte all’integrazione”.


  4. Nel biennio 1997-1998 è stato responsabile della formazione dei corsi di Economia internazionale organizzati e realizzati dall’Università  internazionale delle istituzioni dei popoli per la pace (Unip). Direttore Giuliano Pontara.


  5. Scrive sui giornali dal 1989; è giornalista professionista dal 1998.


  6. Il suo primo romanzo – “Spagna” (Giunti, Firenze) – è del 2003. Il secondo – “Seme di metallo” (Curcu&Genovese, Trento 2006) – era entrato nella cinquina finalista del premio nazionale Pungitopo col titolo provvisorio di “Vergine in Bilancia”. Il suo primo racconto “Una giornata storta” è stato semifinalista al Premio Loria.


  7. Ha pubblicato numerosi saggi sulla geopolitica del Trentino Alto Adige/Südtirol tradotti in Francia, Canada e Polonia. Proprio in Polonia, all’Università Jagellonica di Cracovia, è stato invitato a tenere seminari universitari. Una di queste conferenze è stata pubblicata nel volume “Do jakiej Unii zmierzamy?” Ed. Uniwesytet Jagiellonski, Krakow 2001 (Università Jagellonica, Cracovia).

  1. I suoi lavori editoriali sono apparsi su “Limes. Rivista italiana di geopolitica”, “Limes. Revue Française de Géopolitique”, “Diario”, “Liberal”, “Nasz Powiat” “Cicloturismo”, “Altrafinanza”, “Tu Style” “Panorama Travel”. È redattore del quotidiano “l’Adige” di Trento, dove all'attività di cronista ha spesso affiancato quella di columnist: oltre a numerosi articoli editoriali, ha firmato le rubriche “Caipirinha Mundial” - 35 articoli quotidiani dal Brasile durante i Mondiali di calcio 2014 - “Voci dalla strada”, settimanale di costume, e successivamente “TeleBar”, striscia quotidiana sulla televisione.